In molti blog e gruppi che seguo, leggo sempre più storie di persone decise a riappropriarsi dei propri tempi e spazi, delle proprie passioni e desideri. Sempre più persone che, travolte dallo stress della vita di tutti i giorni, decidono di optare per un’alternativa più semplice, più sostenibile.
In questo periodo, da neo laureata, trascorro molte ore, ogni giorno, a cercare offerte di lavoro, e ovunque si parla di “multi-tasking” di “fast-learning“, ovunque si cercano candidati che possano iniziare “as soon as possible“. In pratica la velocità è sempre vista come qualcosa di positivo, il poter iniziare il prima possibile, l’imparare un lavoro il più in fretta possibile e il poter svolgere più incarichi allo stesso tempo sono capacità richieste.
Ma fermandoci un attimo a riflettere, è davvero così? Andare veloci va bene, ma spesso se si impara qualcosa troppo in fretta si tende a dimenticarsi di molti dettagli. Se si fanno più cose contemporaneamente, saranno tutte svolte con mediocrità.
Anche io sono sempre stata una “fan” della velocità. E per alcuni aspetti è ancora così. Ma da non molto ho riscoperto anche la lentezza come qualità positiva, perchè spesso la lentezza, che intendo come avere del tempo per dedicarsi ad un’attività e svolgerla bene e con calma, è la soluzione per una vita felice, per una mente ordinata, per uno sguardo rilassato e un sorriso sempre sulle labbra.
Soprattutto se sei donna, perchè da sempre, proprio le donne sono quelle che tendono a voler avere una giornata di 42 ore, di sobbarcarsi di to-do list e ad essere molto di più che multi-tasking!
Le donne aspettano. Si fermano. E poi corrono. Hanno l’animo lento delle passioni che coltivano goccia a goccia. E il corpo veloce, di chi risponde a mille incombenze quotidiane. Sanno fare di conto, e volare alto fino a lambire la troposfera dei sogni, l’orizzonte dei desideri.
Corrono, a volte costrette. Si mettono al riparo dei sentimenti, quando necessario. A volte resistono, le donne. Altre soccombono, schiacciate da un tempo maschile superficiale e violento.