In sole tre ore e mezza di aereo, partendo da Düsseldorf, ci si può trovare catapultati in un altro mondo: un mondo fatto di colori, di montagne rossastre e di edifici color terracotta. Di tappeti ricamati appesi ai muri delle case, cactus alti parecchi metri, palazzi interamente ricoperti da complessi mosaici. È il Marocco. Appena atterrati a Marrakech, all’aeroporto Menara, una ventata di aria calda e densa ci ha avvolti, il cielo rosa di tramonto e le palme a contornare la pista di atterraggio.
Sono stati solo cinque giorni, ma sono stati anche un vero viaggio di colori, parole nuove, sorrisi, cous cous e Tajine.
Marrakech: dove dormire
Non potevamo essere più fortunati con la nostra sistemazione, abbiamo trovato un bellissimo riad su Airbnb. Il riad si trova nella Medina, ovvero la città vecchia, il centro e cuore di Marrakech, ma nonostante il caos e il rumore del labirintico centro, il riad è un’isola di pace e tranquillità.
I riad sono le abitazioni tipiche marocchine, con un patio aperto al centro a volte con una piscina, e le camere attorno, un grande terrazzo sul tetto.
Dormire nel riad è stata un’esperienza unica: ci siamo sentiti accolti come capita poche volte in posti turistici, e abbiamo gustato colazioni davvero deliziose, preparate da una signora marocchina.
Ci sono molti hotel nella ville nouvelle, la parte nuova della città, ma secondo me è meglio trovare un alloggio nella Medina, da dove è possibile girare sempre a piedi.
Marrakech: cosa vedere
La Medina sicuramente è da girare a piedi. La prima impressione potrà prendervi alla sprovvista: mercati in tutte le strade, stradine strette e polverose, un labirinto dove è difficile orientarsi a primo impatto. Le strade sono molto vive, popolate: gente a piedi, in bici, in moto, in macchina, asini, cavalli, tante donne con i passeggini, bambini, un via vai senza fine dove tutti sembrano avere un posto da raggiungere, tutti stanno andando da qualche parte. Per terra e nelle botteghe ad ogni angolo della strada, le merci esposte, vestiti, ma anche cibo, pane, carne, olive, frutta. Ad ogni ora del giorno, fino a sera tardi.
Da vedere sono anche i caratteristici Souk: dei mercati tradizionali che si snodano per tutta la Medina: dentro si trova di tutto, le porcellane tradizionali marocchine, specchi, lanterne, tappeti, sciarpe, bigiotteria, borse di pelle, spezie, olio d’argan.
Da non perdere ovviamente la piazza principale Djemaa el Fnaa, il vero cuore pulsante della città con la sua costante attività e via vai. Ci sono stand per mangiare e per bere il tè alla menta o spremuta d’arancia. Tutto questa bolgia umana può risultare stancante, ma nella piazza ci sono alcuni bar e ristoranti, dotati di terrazza da dove poter vedere questo incessante movimento dall’alto, uno spettacolo da non perdere!
Dalla piazza è facile raggiungere a piedi alcuni dei palazzi più famosi, da non perdere, Palace Badi e Palace of Bahia.
Marrakech: i Jardin Majorelle
Consiglio anche di non perdere i Jardin Majorelle e il Museo Berbero che si trova all’interno.
Si trovano vicino alla ville nouvelle, ed è possibile raggiungerli con un taxi.
Sono dei lussureggianti giardini tropicali attorno ad una villa costruita in periodo coloniale. Vi si riempiranno gli occhi di verde, ma anche di blu cobalto e di giallo brillante, i colori della villa.
Marrakech: gite fuori porta
Il penultimo giorno abbiamo fatto un’escursione nei dintorni di Marrakech, sulle montagne dell’Atlas. È stata un’esperienza bellissima: la nostra guida Tufique ci ha accompagnati durante un breve ma intenso percorso di trekking, fino ad arrivare alle tre cascate che si trovano a 1.900 mt. di altezza. La cima più alta dell’Atlas, si trova a 4.200 mt.
Durante il percorso, abbiamo visto artigiani locali ricamare a mano i tappeti e signore spremere manualmente i frutti di argan per creare l’olio.
A cosa fare attenzione a Marrakech
Non è necessario prendere precauzioni particolari, ma bisogna fare attenzione a non essere borseggiati (come d’altronde in qualsiasi grande città) e soprattutto a cercare di evitare le classiche trappole da turisti: ce ne sono tante a Marrakech e sono sempre dietro l’angolo.
I marocchini sono in generale gentilissimi e con un sorriso stampato sulla faccia, aperti con i turisti e pronti a dare informazioni. Tuttavia, ci sono molte persone che “adescano” i turisti dicendo frasi del tipo: “la piazza e dall’altra parte, ti accompagno! Il palazzo è chiuso, se vuoi nel mentre ti faccio vedere un negozio di spezie!”
Meglio non rispondere e seguire per la propria strada, perché il 100% delle volte, quello che tentano di fare e di farvi entrare nel negozio di un conoscente, per farvi comprare qualcosa a un prezzo molto più alto del solito.
Yassine, che lavora al riad dove abbiamo dormito, ci ha spiegato di non ascoltare mai queste persone, e soprattutto di negoziare sempre sul prezzo delle cose. Ci è capitata solo un’esperienza negativa comunque, con un venditore di pashmine che voleva farci comprare una pashmina a tutti i costi a 700 dirham (70 €) e che al nostro rifiuto continuava a insistere più del dovuto.
Facendo attenzione a queste due cose (false indicazioni e negoziazioni) non c’è altro di cui preoccuparsi! L’importante è essere amichevoli e mostrare rispetto, magari salutare con un salam alaikum e ringraziare con choukran. Comunicare con i marocchini non è davvero un problema, non ho mai conosciuto persone che parlino fluentemente più lingue: abbiamo parlato con ragazzi che parlavano fluentemente italiano, tedesco, spagnolo e francese, per citarne solo alcune.
Vi lascio un breve video, la qualità non è alta perché fatto con il cellulare, ma traspare l’atmosfera del Marocco!
Quando non sto viaggiando o pianificando la prossima fuga in qualche capitale europea, lavoro come insegnante di italiano per stranieri di giorno e come web writer e travel blogger di sera. Mi piacciono le biografie, il caffè, la pizza e le guide di viaggio.
Gli odori sono davvero intensi a Marrakech! Il mercato, le spezie, lo smog e i fumi del cibo cucinato per strada ad ogni angolo! All’inizio mi bruciavano gli occhi ma poi me ne sono innamorata!
Il tuo racconto fa venire voglia di partire subito! Mi è piaciuto soprattutto leggere del riad, mi affascinano troppo e non vedo l’ora di poter soggiornare in un palazzo del genere
Mi hai creato un nuovo bisogno…sapevatelo!!! Marrakech, dopo aver letto questo post, è entrato di diritto nella mia top 5 dei viaggi da fare nell’immediato futuro, insieme a Portogallo, Thailandia, Giappone e Maldive 🙂
Marrakech è una città che mi ricorda da subito il caos e i colori nella medina, mi sono iscritta al vostro canale youtube. Adoro guardare i video di viaggio
Vivo in Andalusia e pur avendo il Marocco a portata di mano non ci sono mai stata. Le tue foto e le tue parole mi hanno davvero invogliata a prendere la macchina e via!
Ho ricordi stupendi di Marrakech, ci sono stata tantissimi anni fa però e mi piacerebbe molto tornarci. Che bella la gita che hai fatto, mi incuriosisce molto!
Sì è stata davvero interessante…e poi ci voleva dopo qualche giorno perché, pur essendo stupenda, dopo un po’ la città era troppo per me! Troppo caotica e rumorosa…e un sacco di smog! Una gita nella natura ci voleva proprio.
Che meraviglia, già solo le tue parole mi hanno fatto assaporare colori e sapori di questa città che ormai da qualche anno mi affascina e che spero di visitare molto presto! Bellissimo il trekking, da come ne parli sembra un’esperienza moto autentica, me lo confermi? 🙂
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Conta che ho girato il post a chiunque, le foto sono bellissime e voglio assolutamente andare!
Grazie! Sì te lo consiglio veramente!
Sembra di sentire gli odori e i sapori di Marrakech con questo articolo! Ho adorato in particolare le sezioni del mercato e della gita fuori porta! 😀
Gli odori sono davvero intensi a Marrakech! Il mercato, le spezie, lo smog e i fumi del cibo cucinato per strada ad ogni angolo! All’inizio mi bruciavano gli occhi ma poi me ne sono innamorata!
Questa città è nella lista dei posti che vorrei visitare… mi segno subito i tuoi suggerimenti!
Te la consiglio vivamente, Dani! E’ stato un viaggio che ci ha lasciato davvero qualcosa!
Il tuo racconto fa venire voglia di partire subito! Mi è piaciuto soprattutto leggere del riad, mi affascinano troppo e non vedo l’ora di poter soggiornare in un palazzo del genere
Mi hai creato un nuovo bisogno…sapevatelo!!! Marrakech, dopo aver letto questo post, è entrato di diritto nella mia top 5 dei viaggi da fare nell’immediato futuro, insieme a Portogallo, Thailandia, Giappone e Maldive 🙂
Che meraviglia! E le foto sono incantevoli. Assolutamente meta da considerare.
Marrakech è una città che mi ricorda da subito il caos e i colori nella medina, mi sono iscritta al vostro canale youtube. Adoro guardare i video di viaggio
Vivo in Andalusia e pur avendo il Marocco a portata di mano non ci sono mai stata. Le tue foto e le tue parole mi hanno davvero invogliata a prendere la macchina e via!
grazie per tutte le fritte, ho in testa il Marocco da anni ma che rimando sempre…
Marrakech é nella mia to do list, spero di andarci presto!
Quanto ho amato Marrakech, ci sono stata a dicembre insieme al mio compagno. Mi piacerebbe tanto tornarci!
Marrakech è nella nostra lista, alla BIT ho preso un po’ di cataloghi… chissà che non sia l’anno giusto! Che foto bellissime!
Questo tuo post cade a pennello, stavamo parlando proprio ieri con mio marito, di un possibile tour del marocco pasqua 2019! me lo segno
Marrakech sembra un luogo incantevole! Grazie di questo post, mi piacerebbe andarci!
Ho ricordi stupendi di Marrakech, ci sono stata tantissimi anni fa però e mi piacerebbe molto tornarci. Che bella la gita che hai fatto, mi incuriosisce molto!
Sì è stata davvero interessante…e poi ci voleva dopo qualche giorno perché, pur essendo stupenda, dopo un po’ la città era troppo per me! Troppo caotica e rumorosa…e un sacco di smog! Una gita nella natura ci voleva proprio.
Tornata da una settimana da Marrakech… l’ho adorata!
Che meraviglia, già solo le tue parole mi hanno fatto assaporare colori e sapori di questa città che ormai da qualche anno mi affascina e che spero di visitare molto presto! Bellissimo il trekking, da come ne parli sembra un’esperienza moto autentica, me lo confermi? 🙂
Sì abbiamo trovato una guida in loco tramite il riad, c’erano anche molti locali al fiume!